Author Archives: Rita

Prison Island

6 luoghi da visitare a Zanzibar

Prison Island

Prison Island

Foto CC BY SA di Bbb

Ecco un bell’itinerario per chi visita Zanzibar. Un viaggio tra la cultura, i sapori ed i profumi di questa terra meravigliosa.

1° tappa Stone Town
Un viaggio attraverso la leggendaria Stone Town, dove il tempo sembra essersi fermato. Qui si può vistare la Casa delle Meraviglie, il Palazzo del Popolo, la Casa del dottor Livingstone e il Forte arabo. Si può restare incantati nel vivace mercato di Zanzibar, si può passeggiare nei suoi vicoli tortuosi, si possono ammirare le porte in legno riccamente intagliate e borchiati,le due cattedrali della città e si possono visitare le innumerevoli moschee! Imperdibile una visita al sito dell’harem del sultano Barghash a Marahubi che da modo di mettere un bel tassello nella grandiosa storia di Zanzibar e nella sua vibrante cultura. A Stone Town ci si può perdere nei tanti negozietti di souvenir ed artigianato locale.

2° tappa le piantagioni di spezie
La storia di Zanzibar non sarebbe completa senza i chiodi di garofano, la noce moscata, la cannella, il pepe e le molte altre spezie che il Sultans of Oman ha portato agli inizi del terribile commercio degli schiavi. Questi profumi raccontano una storia importante, la storia di questa terra. Si possono visitare le piantagioni appena fuori città di Zanzibar, e si possono abbagliare i sensi con le spezie fresche. Durante le visite si può avere una descrizione dettagliata delle varietà di spezie e sul loro uso sia in cucina che nella cosmesi che in ambito curativo. Inoltre non c’è posto migliore che questo per acquistare spezie.

3° tappa Jozani Forest
La Riserva Naturale Foresta Jozani si trova nella regione centrale orientale dell’isola di Zanzibar e ospita la rara scimmia Red Colobus Monkey . Queste che vagano liberamente affascinano per il loro carattere deciso. Possono anche essere viste da molto da vicino appena fuori il perimetro della riserva e sono incredibilmente fotogeniche. Jozani è la patria di altre specie. Jozani ha un eccellente percorso natura.

4° tappa Costa nord
I tour nella costa settentrionale incontaminata terminano sempre a Ras Nungwi, un villaggio di pescatori che sorge sulla punta settentrionale dell’isola di Zanzibar. Qui si possono vedere in azione quelli che sono i metodi tradizionali di costruzione dhow. Questa zona di Zanzibar vanta alcune fantastiche spiagge e le vicine barriere coralline sono l’ideale per chi ama fare immersioni e snorkeling. Gli abitanti dei villaggi locali hanno costruito un santuario delle tartarughe dove le tartarughe ferite e altri animali marini vengono curati prima di essere rimessi nelle calde acque dell’Oceano Indiano.

5° tappa Kizimkazi Mosque & Dolphin Tour
Situato sul punto meridionale dell’isola, Kizimkazi è un villaggio di pescatori. Se si è fortunati, si può nuotare vicino ai delfini. Kizimkazi è anche il sito di una moschea risalente al 12 ° secolo.

6° tappa Prison Island
Un tempo era un carcere dove venivano rinchiusi gli schiavi che secondo gli assurdi ragionamenti dell’epoca, si “comportavano male”<, l’isola si trova appena fuori dalla città vecchia . Ha una bellissima barriera corallina, ideale per lo snorkeling, e una splendente spiaggia bianca.
E ‘anche sede di tartarughe giganti, importate dalle Seychelles nel tardo 19 ° secolo. Questa isola è l’ideale per una gita di un giorno, c’è anche un piccolo ristorante dove si può gustare il pesce appena pescato.

zanzibar

Cosa visitare a Zanzibar: spiagge ed isole

 

zanzibar-Mangapwani

zanzibar-Mangapwani

Foto CC BY SA di Olivier Lejade

Le brillanti spiagge bianche di Zanzibar lambite dalle calde acque turchesi dell’Oceano Indiano offrono il luogo ideale per rilassarsi, prendere il sole e fare una pausa di qualche visite.
Le spiagge di Zanzibar sono un vero e proprio paradiso, luoghi esotici intervallati da pittoreschi villaggi di pescatori, dove la gente vive una vita semplice e dove tutto pare rimasto immutato nel corso degli anni. Ci sono più di 25 fantastiche spiagge di Zanzibar, e alcune sono così tranquille che l’unico rumore che rompe il silenzio è l’oceano. Vediamo quali sono le più belle

le spiagge

Sulla punta nord dell’isola c’ è Nungwi, che sorge vicino ad una strada fiancheggiata da palme di banana, mangrovie e palme da cocco. Questo è un buon posto per vedere gli artigiani alle prese con i loro tradizionali lavori.

Sulla costa occidentale di Zanzibar, la spiaggia di Mangapwani merita una visita, e ad est ci sono le spiagge di Matemwe, Pwani Mchangani, Kiwengwa, Uroa, Bwejuu e Jambiani, tutte con tratti di spiaggia di sabbia bianca.

le isole
Zanzibar vanta anche diverse piccole isole al largo che sono l’ideale per una gita di una giornata. Prison (o Changu) è l’isola più popolare tra i turisti, anche perché è distante solo un breve viaggio da Stone Town. In origine, era usata dagli arabi per detenere gli schiavi e poi gli inglesi vi hanno costruito un carcere mai effettivamente utilizzato. I visitatori di Zanzibar possono ammirare una grande popolazione di antiche tartarughe di Aldabra. Altri isolotti vicino a Stone Town sono Chapwani, Chumbe e Bawe.

La maggior parte dei visitatori dell’ Arcipelago di Zanzibar visitano Unguja, comunemente conosciuta come Zanzibar, e tralasciano, ed è un peccato, le diverse altre isole ed i numerosi isolotti.

A solopochi chilometri da Stone Town ci sono infatti posti meravigliosi, come Chumbe e Chapwani. Le isole di Bawe e Prison sono ottimi luoghi per le escursioni e lo snorkeling. Tumbatu Island, al largo della costa nord-occidentale di Unguja è una delle più grandi isole off-shore, ma non ha strutture per i turisti. Mnemba Island si trova vicino alla costa e vanta alberghi di lusso. Anche se Mnemba è un’isola privata, è circondata da una ricca barriera corallina, che è perfetta per le immersioni subacquee e per lo snorkeling.

zanzibar

zanzibar

Foto BY CC SA di mwanasimba

Pemba è l’isola sorella di Zanzibar. Nonostante i molti anni di isolamento dal mondo esterno, Pemba accoglie anno dopo anno un piccolo ma crescente numero di visitatori stranieri. Vanta belle spiagge e foreste naturali. L’Isola Misali, al largo della costa orientale di Pemba, è idilliaca ed eccellente per le immersioni.
Mafia è in realtà governata da Tanzania continentale, ma non è lontano da l’arcipelago di Zanzibar.

Allora se decidete di soggiornare in questo luogo paradisiaco non dimenticate di fare una vista a questi luoghi magici. Buona vacanza!

Cosa sapere prima di andare a Zanzibar

Stone Town Zanzibar

Stone Town Zanzibar

Foto CC BY di David Berkowitz

Zanzibar è caratterizzata da splendide spiagge di sabbia e barriere coralline, dalla magia del centro storico della città di pietra che si dica sia la più antica città dell’Africa orientale.
A Zanzibar la natura abbonda, si possono trovare scimmie antilopi e varie specie di manguste. Vi è un’ampia varietà di uccelli, e un gran numero di farfalle nelle zone rurali. Le barriere coralline che circondano la costa orientale sono ricche di diversità marina, e rendono Zanzibar una posizione ideale per praticare lo snorkeling e le immersioni subacquee.

Persone, religione e lingua
La popolazione locale di Zanzibar è una miscela incredibile di etnie, a testimonianza della sua storia colorata. L’Islam è la religione dominante, ed è praticata dalla maggior parte degli abitanti di Zanzibar, anche se ci sono anche i seguaci del cristianesimo e induismo. La popolazione è stimata in 800.000 persone, con la più grande concentrazione a Zanzibar, che conta circa 100.000 abitanti. A Zanzibar si parla Swahili (conosciuto localmente come Kiswahili).

Cultura e Festival
L’ evento più famoso di Zanzibar è il Festival del Cinema di Zanzibar International, noto anche come il Festival dei Paesi Dhow. Ogni anno a luglio, questo evento mette in mostra il meglio della scena artistica Swahili Coast, compresa la musica preferita di Zanzibar, il Taarab.

Il Governo
Zanzibar è uno Stato insulare all’interno della Repubblica Unita di Tanzania, ed ha il suo governo semi-autonomo composto da un Consiglio Rivoluzionario e dalla Camera dei Rappresentanti. L’attuale governo è guidato dal Presidente dell’isola, Amani Karume. L’organo di governo responsabile per la promozione turistica è la Commissione Zanzibar per il Turismo.

L’economia
Pesca ed l’agricoltura sono le principali attività economiche delle popolazioni locali. Zanzibar era una volta il più grande produttore al mondo di chiodi di garofano. Sebbene i chiodi di garofano rappresentano ancora oggi un bella fetta di esportazione assieme a cocco e spezie, il turismo è la fonte primaria di guadagno con sempre più visitatori che arrivano a Zanzibar ogni anno.

Curiosità
Le spiagge paradisiache di Zanzibar sono circondate da una grande varietà di palme da cocco delle quali non si spreca nulla, oltre la noce, la palma da cocco produce un’impressionante varietà di prodotti, tra cui materiali per la tessitura e per la costruzione. I tetti di molte case in Zanzibar (in particolare nelle zone rurali) sono costruite con makuti una paglia a base di foglie di palma. I molteplici usi rendono la palma da cocco una pianta tra le più versatili.

Il compianto e straordinario Freddie Mercury è nato a Zanzibar il 5 settembre 1946. Il suo nome era allora Farouk Bulsara, e suo padre era un ragioniere che lavorva per il governo britannico nella Casa delle Meraviglie in Zanzibar Town. La sua famiglia era emigrata a Zanzibar dall’ India, ma le origine erano persiane.

La rara scimmia Kirk Red Colobus si trova solo a Zanzibar, soprattutto nella Foresta Jozani.
Zanzibar ha avuto la prima locomotiva a vapore dell’ Africa orientale che serviva per trasportare il Sultano avanti e indietro dalla sua residenza estiva nel 1880. Zanzibar vantava anche ferrovia a Bububu, costruita nel 1905.

Stone Town è uno dei pochi siti del patrimonio designati da parte delle Nazioni Unite.
La guerra più breve della storia fu combattuta a Zanzibar nel 1896. Il 25 agosto, il Sultano Hamid Thuwaini morì, e solo due ore più tardi, un usurpatore fece irruzione nel palazzo e si dichiarò sovrano. In una dimostrazione di diplomazia vittoriana delle cannoniere, la Royal Navy chiese di “sfrattarlo”. Quindi tre navi da guerra aprirono il fuoco e in 45 minuti ridussero il palazzo in macerie. Il bombardamento venne chiamato la “guerra più breve della storia”.

Secondo le ultime stime, ci sono 560 porte scolpite a Zanzibar. La porta più antica scoperta a Zanzibar è datata 1694 aD. Quando veniva costruita una casa a Zanzibar, la porta era tradizionalmente la prima parte da erigere. Quanto maggiore era la ricchezza e la posizione sociale del proprietario della casa tanto la sua porta di casa era grande e più riccamente intagliata.

Itinerari: scoprire le meraviglie di Zanzibar

Arusha- Tanzania

Arusha- Tanzania

 

Foto CC BY-SA di Geir Kiste

Un luogo come Zanzibar offre tantissime possibilità di escursioni e di attività all’aria aperta .Una vacanza in questo arcipelago dell’Oceano Indiano da modo e maniera di conoscere questo territorio fatto di colori, profumi e sorrisi.

Qui è possibile mescolarsi con la gente del posto, ci si può perdere nelle montagne Usambara della Tanzania, si può fare un giro nelle profumatissime piantagioni di spezie, ci si può rilassare sulle spiagge baciate dal sole, si può conoscere ed entrare in stretto contatto con la vita del villaggio di Mto Wa Mbu, si può camminare per le strade trafficate della fiorente Nairobi , ci si può avventurare con un safari nel cratere Ngorongoro.
Insomma Zanzibar si conferma una destinazione perfetta per chi vuole vivere una vacanza unica, una vacanza che offre tantissime possibilità.

Uno dei possibili tour per visitare questa zona è quello che comprende una visita a quelle che sono le bellezze principali della zona.

Un percorso che prevede la visita allo zoo, un safari nel cratere Ngorongoro, una visita al Parco Nazionale del Serengeti, un incontro faccia faccia con gli abitanti dei villaggi, un bel pranzetto tipico e la visita alle principali città.

La prima tappa è Arusha che sorge nel nord della Tanzania su un altopiano della Grande Rifr Valley tra la pianura di Serengeti, il cratere Ngorongoro, il lago Manyara, la gola di Olduvai, il Tarangire National Park ed il Kilimangiaro.
Arusha è nota anche come “capitale safari” della Tanzania, ed è senza dubbio il centro più importante nel nord della Tanzania. Con i suoi parchi nazionali, le sue riserve protette, e le montagne vicine (in una giornata limpida, può essere possibile vedere il Monte Kilimanjaro in lontananza), Arusha è una città moderna, e con i suoi mercati, i servizi, e la bella posizione, e le sue numerose piantagioni di caffè, è la base ideale per il vostro viaggio.

Arusha National Park Ngurdoto Crater

Arusha National Park Ngurdoto Crater

Foto CC BY di ProfessorX

La seconda tappa è una visita al Lago Manyara National Park e ad un tipico villaggio della zona : Mto wa Mbu, il cui nome si traduce con “fiume zanzara”. Un tour di circa due ore che vi condurrà nel mercato locale del paese attraverso diverse aziende diverse, rifugi, locali e botteghe artigiane. Dopo un pranzo tradizionale nel villaggio, il pomeriggio si potrà dedicare all’osservazione della fauna selvatica del parco.

Questa zona è veramente spettacolare, come la parete occidentale della scarpata della Rift Valley che offre un contesto unico per la ricerca delle diverse specie di uccelli, di elefanti, giraffe, ippopotami. Il pomeriggio viene dunque trascorso lungo la strada principale che si snoda per diversi chilometri attraverso una lussureggiante foresta dominata da grandi alberi fichus.

Il Parco nazionale del lago Manyara si estende su un’area di circa 330 chilometri quadrati. Siamo nella patria degli alberi giganti di fico, dei boschi di acacia, degli alberi di mogano. I contrasti di questa zona sono mozzafiato, con le pianure aperte, enormi scarpate, una lago centrale, fitti boschi, in una zona meglio descritta da Ernest Hemingway come “la più bella che ho visto in Africa”.

Animali come scimmie blu, ippopotami, impala, elefanti, gnu, bufali, facoceri, giraffe e tutti si aggirano il territorio del parco. Il parco è anche sede di leggendari leoni arrampicatori, e ha anche piccole popolazioni di leopardo.

La tappa successiva è il Cratere di Ngorongoro Crater. L’area che si sviluppa intorno al cratere costituisce la riserva naturale di Ngorongoro.

Serengeti

Serengeti

Foto CC BY-SA di Bjorn Christian Torrisen

Il Cratere di Ngorongoroè stato spesso descritto come una delle meraviglie del mondo ed è diventato Patrimonio dell’Umanità nel 1978. Il paesaggio è costituito da una miscela di vulcani, praterie, cascate e foreste di montagna. I confini meridionali e orientali sono definiti dalla Great Rift Valley.

Il tour continua nel Parco nazionale del Serengeti, una delle principali aree naturali protette dell’Africa Orientale con la sua superficie di circa 15.000 chilometri quadrati. E’ vicino al parco di Masai mara, alla riserva naturale di Ngorongoro e ad altre notevoli riserve naturali. E’ stato dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’Unesco.
Il Parco fa parte di un sistema di quattro aree naturali protette chiamate “Northern Safari Circuit”, che comprende il Parco Nazionale del lago Manuara, il parco Nazionale del Tarangire, il Parco Nazionale di Arugha e la riserva naturale di Ngorongoro.

Sarà una sorpresa scoprire la vastità di questo territorio, e ammirare la moltitudine di animali e uccelli.
Il nostro tour si conclude con una tappa a Zanzibar a Nungwi Beach, che può essere considerata una delle principali attrazioni di Zanzibar. Qui è possibile rilassarsi sulle spiagge di sabbia bianca, fare un’escursione subacquea, fare una passeggiata nel villaggio di Nungwi.

Imperdibile una visita a Stone Town dove si può fare shopping e godere di tutto ciò che Stone Town ha da offrire. Patrimonio mondiale dell’UNESCO, Stone Town è un labirinto affascinante di stradine e vicoli tortuosi. Perdetevi nel brusio dei mercati, e visitate le numerose moschee e le grandi residenze arabe. Si possono trascorrere ore semplicemente passeggiando per vicoli e piazze.